Area: Sicilia

Traghetti per Agrigento

Nella città capoluogo del Libero consorzio comunale di Agrigento sorgeva Akragas, ma oltre alla Valle dei Templi si trovano tante altre bellezze naturali e culturali.

In questa pagina troverai informazioni sul luogo e la possibilità di cercare tutti gli Orari dei Traghetti da e per Agrigento, prenotabili facilmente online.

Elenco dei Porti: Porto Empedocle

Consulta gli Orari e Prenota un Traghetto

I porti di Agrigento sono serviti dalle seguenti compagnie
Clicca per attivare la mappa
Traghetti per Agrigento
Traghetti da Agrigento

Agrigento

Agrigento si trova a pochi chilometri di distanza dalla costa sud della Sicilia ed è il capoluogo del Libero consorzio comunale di Agrigento, il territorio, che corrisponde a quella che era la Provincia ormai soppressa, che arriva fino alla fascia costiera, bagnata dal Mar Mediterraneo. La lunga storia del luogo è caratterizzata dalla fondazione della Polis greca di Akragas: i templi dorici della Valle dei Templi sono Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO, insieme alle agorà, alle necropoli pagane e cristiane e agli acquedotti sotterranei.

Fino al 1853 il territorio agrigentino, all'epoca del dominio Normanno chiamato Girgenti, comprendeva anche l'odierno comune di Porto Empedocle, da dove attualmente partono traghetti per le isole Pelagie. Anche il Comune di Lampedusa e Linosa, le due isole abitate dell’arcipelago, fa parte del libero consorzio agrigentino. 

Nel centro storico di Agrigento sono presenti importanti esempi di arte arabo-normanna, con palazzi, chiese, mura e un complesso monumentale. La città si estende su due colli, Girgenti e la rupe Atenea, e su un altopiano, ed è delimitata dal fiume San Biagio e dal fiume Sant'Anna, che confluiscono nel San Leone.

Il Libero consorzio comunale di Agrigento presenta 126 chilometri di linea costiera, sia sabbiosa che scogliosa, da Punta Bianca a Porto Empedocle passando per il Lido di San Leone, l'area dell'antico porto, chiamato Emporion, dove ora c'è un porticciolo turistico. Nel consorzio, composto da 43 comuni, ci sono in totale due porti turistici (Marina Cala del Sole di Licata e Porticciolo di San Leone) e cinque porti commerciali e turistici (oltre a Porto Empedocle, la stazione marittima di riferimento della terraferma per le Pelagie, troviamo i porti di Licata, Sciacca, Porto Palo di Menfi, Lampedusa e Linosa). Lungo la fascia costiera agrigentina, a Realmonte, spicca la famosa Scala dei Turchi, la scogliera bianca, attraverso la quale i saraceni andarono all'arrembaggio dei villaggi locali, oggi meta mondiale del turismo balneare.

In sei comuni del consorzio ricade il Parco Naturale dei Monti Sicani. Sul territorio si trovano inoltre altri dieci parchi (Riserve naturali o Aree protette). Nell'entroterra, a mille metri sul livello del mare, tra i Monti Sicani, sorge il Santuario di Santa Rosalia alla Quisquina, dove c'è l'eremo in cui visse la Santa prima di scappare a Palermo, di cui è Patrona, per evitare il matrimonio combinato dal padre. L'eremo, luogo di preghiera, è visitabile, ed ospita anche il Museo Etno-Antropologico del comune di Santo Stefano Quisquina. Proprio nel comune di Agrigento, invece, precisamente nella Valle dei Templi, c'è il Giardino della Kolymbetra, un rigoglioso paesaggio bucolico con sentieri tra aranci, limoni, mandorli, gelsi, e tanti altri alberi da frutto. 

Tra i prodotti tipici della zona troviamo le arance della varietà "Washington Navel" coltivate a Ribera e garantite dal Consorzio di tutela "Arancia Ribera di Sicilia". La produzione agroalimentare locale propone inoltre l'olio extravergine d'oliva (ottimo quello di Caltabellotta), formaggi come ricotta, provole e caciotte, vini, la pesca Bivona, mandorle, pistacchi, il carciofo di Menfi e il fico d'India di Santa Margherita Belice.

Piatto tipico della Città dei Templi, Agrigento, sono i cavatelli di pasta fresca alla giurgintana, con salsa di pomodoro fresco, melanzane fritte, basilico e ricotta. I cciarduni sono il dolce tipico agrigentino con crema di ricotta e granelle di mandorla. Qui il cous-cous è anche un dolce, quello dell'antica ricetta delle monache del monastero di Santo Spirito, a base di mandorle e pistacchi.

Nel capoluogo del consorzio, oltre al Monastero di Santo Spirito, sono importanti edifici religiosi la chiesa medievale di Santa Maria dei Greci, la Cattedrale di San Gerlando, il Palazzo Vescovile con la Torre dell'Orologio e il Museo Diocesano. Nella contrada Caos, si trova la Casa Museo di Luigi Pirandello, dove nacque il grande drammaturgo.