Area: Grecia

Traghetti per Calchi

La piccola isola di Calchi, lontana dai circuiti del turismo di massa, è ideale per chi cerca relax e mare limpido.

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Calchi

L'isola di Calchi, anche chiamata Chalki o Halki, fa parte dell'arcipelago del Dodecaneso e si trova, nel Mar Egeo sud-orientale, a sei chilometri di distanza da Rodi. Il territorio, di 28 chilometri quadrati, è abitato da circa 480 persone. Il terreno è perlopiù montuoso: i monti più alti sono Merovigli (593 metri) e Profeta Ilias (578 metri). I 34 chilometri di costa sono spesso ripidi e rocciosi, ma non mancano le spiagge, tra le quali Kania, Ftenagia, di sabbia e ciottoli, Pondamos, raggiungibili anche a piedi o in minibus; sulla piccola isola non è possibile muoversi con veicolo proprio e nemmeno a noleggio, ma è fruibile un efficiente servizio di taxi-boat, che può risultare molto utile nel caso in cui si voglia andare sulle spiagge della costa settentrionale (Areta, San George, Yiali, Trachia, Ghiali). Il mare è ovunque incontaminato e spettacolare. Le caratteristiche salienti dell'isola, non battuta dal turismo di massa, sono la tranquillità e la natura.

Nimborio, anche detta Emborio o Emporium è il centro abitato costituito da case colorate dall'architettura neoclassica, in prossimità del quale c'è l'omonimo, piccolo, porto in cui approdano i traghetti e gli aliscafi che collegano Calchi ad Atene o ad altre isole Egee. Nel sito archeologico di Pefkia sono visibili i resti di tre templi che furono eretti in onore di Apollo. Durante il XIV secolo i Cavalieri di Rodi concessero Calchi in feudo alla famiglia Assanti di Ischia e costruirono una fortezza sulle rovine dell'antica acropoli. Il Castello dei Cavalieri è raggiungibile tramite un sentiero che sale dalla chiesa di Panagia a Chorio. La Chiesa di Panagia Choriani è situata sopra un antico villaggio abbandonato e presenta all'interno notevoli affreschi. La Chiesa di Agios Nikolaos è l'imponente edificio religioso situato nel centro abitato, dove spicca anche la Torre dell'Orologio, costruita grazie alle donazioni dei tanti emigrati isolani. L'emigrazione massiva è stata causata dal declino delle attività economiche legate alla raccolta delle spugne marine, ormai scomparse. Sulla collina che domina il centro abitato si notano vecchi mulini a vento. Gli appassionati di escursionismo o di immersioni subacquee possono divertirsi lungo i numerosi sentieri o grazie al diving locale.