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Ischia: tutte le 28 spiagge dell’isola campana

Partendo dal comune di Ischia, giriamo l'intera isola in senso orario, alla scoperta di tutte le spiagge presenti.

Spiagge nel comune di Ischia

Spiaggia di Sant’Alessandro
Spiaggia degli Inglesi (d’inverno)

La così chiamata Spiaggia degli Inglesi o meglio di Sant’Alessandro, in prossimità dell’omonimo borgo, nonostante la ridotta dimensione, non è quasi mai affollata per l’esposizione a nord che non la rende appetibile a tutti, ma anche perché non facilmente raggiungibile; bisogna farlo necessariamente a piedi: o per una traversa di via Baldassarre Cossa, lungo la collina, o per un sentiero di circa un chilometro che la congiunge al porto. Un bel tratto è libero e una volta raggiunta, è ideale per rilassarsi. C’è anche un bar ristorante. Di mattina è ombreggiata, il fondale è ghiaioso.

Spiaggia della Pagoda

Senza concessioni demaniali, la Spiaggia della Pagoda, anche se piccola, è totalmente libera ed è molto frequentata da residenti. Si trova all’esterno del braccio naturale che forma l’insenatura del lago vulcanico che costituisce il porto d’Ischia, sulla riva sinistra. Alle spalle c’è un parco pubblico con una pineta. L’appellativo, anche dell’omonima zona, deriva dalla torre in tipica architettura cinese, ormai abbattuta, che Ferdinando di Borbone fece costruire.

Lido d’Ischia

A Ischia l’arenile più centrale è il famoso Lido, che si snoda parallelamente al corso del comune principale dell’isola. Inizia a est di Punta San Marco, il promontorio che delimita il porto, con la Spiaggia di San Pietro, per arrivare fino al centro, in corrispondenza della piazza di San Girolamo. Comincia con dei tratti liberi, poi troviamo gli stabilimenti balneari attrezzati, spesso intervallati da piccoli tratti di spiaggia libera (i prezzi, a seconda del momento della stagione, possono generalmente variare tra le dieci e le quaranta euro). A questo punto la sabbia viene interrotta da una scogliera, dopo la quale ne troviamo un’ultima, sottile lingua prima di passare ad altri stabilimenti.

Spiaggia dopo Punta Molina

Dopo Punta Molina e i giardini pubblici, sul lungomare Cristoforo Colombo, c’è un altro tratto di spiaggia con lidi attrezzati e ci si avvicina sempre di più allo storico posto in cui nel XIII secolo fu edificato l’ormai ex Carcere Mandamentale.

Spiaggia dei Pescatori

Proprio di fronte al cuore della frazione marinara de La Mandra ci appare la Spiaggia dei Pescatori, sia libera che attrezzata, dalla quale si staglia un panorama mozzafiato con il Castello Aragonese, Vivara e Procida che si toccano quasi con mano e, in lontananza, la terraferma.

Spiaggia del Muro rotto

La cosiddetta spiaggia della Siena o del Muro Rotto è interamente libera e si dipana dalla sede della cooperativa locale di taxi-boat per un bel pezzo, per poi essere interrotta dagli scogli e riprendere brevemente proprio nei pressi della località Lo Scuopolo, una piccolissima baia sulla quale fu eretto Palazzo Malcovati.

Spiaggia di Cartaromana

Sul versante più a est del comune, c’è, nella baia dal nome analogo, la spiaggia di Cartaromana, accessibile con il servizio taxi via mare oppure, non proprio comodamente, da località San Michele, tramite un sentiero e un centinaio di scale. Piccola, di sabbia e ghiaia, con un tratto libero e uno attrezzato, affascinante per la particolare vista prospettica del Castello e per la vicinanza degli scogli di Sant’Anna. Vene di acqua termale affiorano poco distante dalla riva. Il ritrovamento di reperti archeologici anche subacquei testimonia l’insediamento in zona degli antichi romani.

Spiagge nel comune di Barano d’Ischia

Spiaggia di San Pancrazio

Costeggiando il lato orientale dell’isola in direzione sud, dopo la Grotta del Mago, nella baia delimitata da Punta Cannuccia e da Punta San Pancrazio, troviamo la spiaggia di San Pancrazio, raggiungibile esclusivamente dal mare ma purtroppo attualmente interdetta a causa delle frane che hanno interessato il costone a strapiombo. Tuttavia la baia è fruibile in barca, da dove è possibile godere della natura incontaminata e del mare cristallino.

Spiaggia della Scarrupata

Procedendo verso sud, fino a Capo Grosso la costa è caratterizzata da sassi, con pendii quasi sempre a picco sul mare, ma c’è un punto in cui un ripido sentiero ci conduce su una spiaggia di ciottoli, con un ristorante che dispone anche di lettini all’ombra di un pergolato. Ovviamente accessibile anche dal mare e servita dai taxi-boat, sia dalla Siena che senz’altro dalla più vicina Sant’Angelo, la spiaggia della Scarrupata, o Sgarrupata che dir si voglia, è un luogo unico, quasi magico, dove regna il silenzio di un paesaggio genuino.

Spiaggia dei Maronti

Fra Punta della Signora e S. Angelo si distende la spiaggia dei Maronti, la più lunga dell’isola, costituita da granelli dalla dimensione media, medio-fine. Lungo i circa tre chilometri troviamo numerosi stabilimenti balneari attrezzati, come anche numerosi tratti liberi. Da via Provinciale Maronti si arriva comodamente a una piazza prospiciente il litorale, dove ci sono sia parcheggi a pagamento all’ombra, che il terminal degli autobus. Volendo, si può poi proseguire a piedi, grazie a una passerella sulla sabbia, oppure in taxi-boat. Il servizio barca è disponibile anche per e dal porto di Sant’Angelo, con fermate intermedie. All’estremità orientale la riviera comincia con un bel pezzo di spiaggia libera. Il tipo di fondale non è particolarmente amato dalle famiglie con bambini piccoli, in quanto non c’è molta gradualità nel passaggio dalla riva alla profondità. Continuando a percorrere in lungo la spiaggia, dopo circa ottocento metri si nota la foce, sulla riva, del torrente Olmitello. Duecento metri più avanti ci si può inoltrare, dalla spiaggia stessa, tra pareti di tufo, anche verso l’interno, per un sentiero che conduce sia alle rinomate Terme di Cavascura, sia fin sopra Serrara. Hotel, lidi, bar e ristoranti che forniscono lettini e ombrelloni, continuano ad alternarsi a tratti liberi per un bel pezzo. Anche se il comune di Barano d’Ischia a un certo punto termina la sua giurisdizione, l’arenile prosegue.

Spiagge nel comune di Serrara Fontana

Spiaggia delle Fumarole

Poco distanti da Sant’Angelo, ormai nel comune di Serrara Fontana, i Maronti si caratterizzano per la spiaggia delle Fumarole, dove emergono dalla sabbia fumi vulcanici che si formano dalla condensazione di gas a contatto con l’aria. Anche a mare si possono rilevare gli effetti dell’emanazione di vapore: in alcuni punti, l’acqua si riscalda. La zona risulta, alla giusta distanza dai punti più roventi, particolarmente indicata per le sabbiature. Prima di sfruttare le proprietà terapeutiche di calore termale e sali minerali della sabbia sommergendosi in essa, è però opportuno rivolgersi a un medico; anche se è un toccasana per artrosi, reumatismi e altri disturbi, non è raccomandabile a chiunque, come cardiopatici, donne gravide, bambini. L’alta temperatura viene spesso sfruttata anche per usi alimentari: un ristorante la sfrutta infatti per preparare pollo, polpo, uova e altre pietanze, magari mentre si è in attesa di fare il bagno.

Spiaggia di Sant’Angelo

Proprio vicino alla famosa piazzetta, la spiaggia di Sant’Angelo si trova sul lato opposto del porto, dal quale è separata dall’istmo che collega la Torre al paese. Un pezzettino è libero, mentre la restante piccola parte è servita da tre impianti balneari attrezzati. I bar che circondano la piazza pedonale sono a pochi metri di distanza e sul finire del giorno l’atmosfera diventa molto raffinata non perdendo però del tutto quel carattere marinaro che contraddistingue il borgo. Il paesaggio è caratterizzato dagli scogli detti Le Parate, una peculiare formazione rocciosa dell’isolotto a lato.

Spiaggia di Cava Ruffano

Alla spiaggetta di Cava Ruffano si può accedere passando per il soprastante Ristorante Lo Scoglio, che ne rifornisce un appezzamento con lettini e ombrelloni (un’altra parte è libera), oppure attraverso il Bar del Ponte. La posizione, al di sotto di un costone, non la rende soleggiata per tutto il corso della giornata.

Spiaggia di Cava Grado

Su un lato del capolinea autobus di S. Angelo, c’è una discesa dalla quale si arriva a una serie di scalini che ci condurranno alla piccola spiaggia di Cava Grado. Presente un bar ristorante e lettini prendisole, oltre che un breve tratto libero.

Spiagge nel comune di Forio

Spiaggia di Sorgeto

Più che per la spiaggia, composta da grossolani ciottoli, Sorgeto è rinomata per la bollente sorgente di acqua termale che effluisce nella baia dove è godibile nelle vasche di scogli realizzate a mare. Il ristorante del luogo dà la possibilità, oltre che di rifocillarsi, di sdraiarsi. L’insenatura è demarcata da Punta Chiarito, sede di antichissimi insediamenti umani. Il ritorno tramite l’accesso via terra è faticoso a causa delle numerose scale, ma c’è l’alternativa del servizio barca.

Spiaggia di Citara

Contenuta dall’imponente Punta Imperatore, sul versante occidentale isolano, la spiaggia di Citara è ottimale per rapporto accessibilità / grandezza. Infatti è antistante la strada e la fermata dell’autobus, numerosi sono i parcheggi custoditi ed è costituita da un’apprezzabile estensione di sabbia fine. L’esposizione a ovest consente di prendere il sole fino a tardi e di ammirare spettacolari tramonti. La gradualità della profondità dalla riva è variabile, così come la configurazione dei fondali. Su un lato del litorale risaltano i celebri giardini termali Poseidon. Tanti stabilimenti, dotati anche di servizi per la ristorazione, concedono ombrelloni, sedie sdraio e lettini, ma non mancano gli spazi liberamente fruibili. Il nome deriva da Citerea, appellativo dato ad Afrodite, dea dell’amore.

Spiaggia di Cava dell’Isola

A partire dalle Pietre Rosse, incomincia la coinvolgente, selvaggia spiaggia di Cava dell’Isola, in alta stagione affollata da giovani, giovanissimi e praticanti di beach sport – pallavolo, calcio, frisbee – poiché interamente libera; in bassa stagione, anche quando non gremita, resta il sogno degli antitradizionalisti. L’attrezzatura balneare non la trovate già pronta ma può essere solo ritirata presso i due ristoranti bar che si trovano sul lato opposto. La lunghezza è di circa trecento metri e la larghezza è spesso importante in alcune aree. La profondità del fondale non è graduale e il sole diventa molto potente anche per la roccia retrostante che ne riflette i raggi. Per accedervi ci sono delle scale o un cammino con pendenza.

Spiaggia dell’Impiccato

Proprio di fronte all’omonimo scoglio, nei pressi del porto di Forio, c’è la piccolissima spiaggia dell’Impiccato. In dialetto questa roccia antistante viene detta appunto A pret ‘u ‘mpis, plasmata dai marosi che le hanno conferito una forma particolare, avendola spaccata in due parti. Ci troviamo a fianco del molo di Levante che, in occasione delle rare ma intense tempeste con forti venti dal quadrante settentrionale, non è sufficiente a proteggere il porto; ne è una testimonianza l’affondamento di sedici imbarcazioni durante la memorabile tempesta dei primi giorni di gennaio 2010, quando il vento virò progressivamente verso nord, raggiungendo i 90 km orari e agitando notevolmente il mare (è stata poi costruita una struttura frangiflutti a ridosso del suddetto molo). In occasioni simili, devono essere state provocate delle modificazioni dell’assetto geomorfologico del fondale, con la formazione di gradini che hanno reso lo scoglio instabile, facendolo incrinare a metà sotto il suo stesso peso. La crepa che si è creata, nel corso del tempo è stata quindi allargata da venti e flutti.

Spiaggia della Chiaia

Da località Monticchio fino alla Rotonda, per circa cinquecento metri, si estende la spiaggia della Chiaia che, a differenza di come il nome potrebbe suggerire, presenta una dimensione del granello non ghiaiosa ma molto fine. Grazie alla larghezza, gli stabilimenti balneari attrezzano svariate file di ombrelloni con lettini e di conseguenza anche i tratti di libera risultano molto capienti. Non è difficile arrivarci, con mezzi sia pubblici che privati, ma anche a piedi, essendo non distante dal centro storico del comune. È situata precisamente a ridosso della Strada provinciale 270 e poi di Via Spinesante, tutte pianeggianti. Grandi scogliere proteggono, all’occorrenza, il litorale dai moti ondosi. Molto frequentata da famiglie con bambini, il fondale sabbioso non è profondo vicino alla riva e lo diventa molto gradualmente. Inoltre grazie alla sabbia fine è ideale per giocare a costruire i castelli.

Spiaggia di San Francesco

A un chilometro circa dal centro di Forio, è ubicata la spiaggia di San Francesco di Paola, che si snoda lungo una zona ancora pianeggiante fin sotto il costone del Belvedere di Zaro, dove possiamo trovare un pezzo di spiaggia libera (ce n’è anche un altro sul versante opposto). Il resto del litorale, in concessione a stabilimenti, è attrezzato con il consueto equipaggiamento balneario. Il fondale non sempre decresce gradualmente. Gli alberghi di livello, il piacevole passeggio e la contiguità con il soprastante territorio boschivo del promontorio, la rendono più frequentata dagli amanti di una maggiore raffinatezza, che è possibile riscontrare non di rado nell’offerta gastronomica, anche serale. il nome proviene dalla contigua Chiesa, definita dal culto del Santo, ma conosciuta anche come Santuario della Madonna di Montevergine.

Spiagge nel comune di Lacco Ameno

Spiaggia di San Montano

Incastonata nella profonda insenatura tra Punta Caruso e Monte Vico, la spiaggia di San Montano è baciata dalla natura. La sabbia è fine e delicata, la flora inselvatichisce la baia e le risorse idrotermali abbondano nel sottosuolo, tanto che alle spalle sorge il Parco termale del Negombo che, come un altro stabilimento, attrezza il lido. Alle due estremità troviamo un tratto libero e piccoli scogli dai quali è possibile bagnarsi. Il fondale è sempre sabbioso e non degrada per parecchi metri dalla costa. La dimensione dei granelli è ottima anche per il gioco dei bambini della costruzione di castelli. L’esposizione nord-occidentale non la rende esageratamente colpita dal sole. A pochi minuti a piedi dal centro del paese, offre anche la possibilità di parcheggio custodito.

Spiaggia di Varulo

La spiaggia delle Monache o del Varulo si trova più giù della Punta di Monte Vico, inaccessibile in quanto in una cala raggiungibile solo via mare, ma non praticabile dalle imbarcazioni essendo area marina protetta. Le due punte che la contengono sono verdeggianti, come il fondale del resto, ricco di piante acquatiche (una vera e propria prateria di Posidonia) e alghe, di cui sono ghiotte le cosiddette monache di mare, un genere di mollusco (tecnicamente Aplysia punctata) che sembra avere una tunica.

Spiaggia della Marina

La Spiaggia della Marina di Lacco Ameno inizia come naturale estensione a mare del corso Angelo Rizzoli. La sabbia è fine e il fondale è digradante. Il tratto prospiciente il porticciolo è lungo circa duecento metri.

Spiaggia del Fungo

Quando il corso lascia il passo a Via Roma, in corrispondenza del molo che delimita il Porticciolo, c’è la spiaggetta del Fungo, contraddistinta da questa simpatica formazione tufacea con il diametro del “cappello” che misura circa venti metri, non distante dalla riva.

Spiaggetta del Porto turistico

Dopo la zona pedonale, ormai sulla via Litoranea, si trova una spiaggetta gestita che sussegue il Porto turistico, ripristinata recentemente tramite la tecnica del ripascimento.

Spiaggia della Fundera

Proprio su di un fianco dell’eliporto isolano, si intravede, di poco sotto il livello della strada (la provinciale 270), la minuta spiaggia della Fundera, dal nome del rione. Anche qui la granulometria sabbiosa è fine, con fondale che digrada.

Spiagge nel comune di Casamicciola Terme

Spiaggia della Marina di Casamicciola

Appena prima del Porto turistico di Casamicciola Terme, la spiaggia della Marina è in parte a gestione attrezzata, in parte libera. Non è molto estesa, di sabbia fine, con fondale dal digradare dolce. Non lontano dall’estremità sono state installate delle piattaforme rialzate sul mare provviste di ombrelloni, lettini reclinabili e docce.

Spiaggia del Convento

Di fronte alla Chiesa di San Gabriele, attraversata la Strada provinciale, troviamo questo lembo di spiaggia, denominata del Convento per il monastero della succitata parrocchia. Tenuta in parte da un gestore concessionario, risulta molto riparata grazie a scogliere vicinissime, di cui quella centrale aderente al bagnasciuga.

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