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Arcipelago Toscano: le isole visitabili in traghetto

Sono servite da traghetti di linea sei delle sette isole maggiori dell'Arcipelago Toscano. Vediamo quali sono e come raggiungerle.

Visitare le isole toscane con i servizi di linea

L’Arcipelago Toscano è l’insieme delle isole situate nelle acque prosipicienti la Regione Toscana, tra il Mar Ligure e il Mar Tirreno. Esse sono, in ordine di grandezza decrescente, l’isola d’Elba e le isole del Giglio, di Capraia, Montecristo, Pianosa, Giannutri, Gorgona (per un totale di 292 chilometri quadrati), le isole minori di Palmaiola e Cerboli, oltre che le cosiddette Formiche di Grosseto. Vi sono poi tutta una serie di isolotti, secche e scogli affioranti.

L’aggruppamento è in gran parte ricompreso all’interno di un’area naturale protetta (il Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano). La quasi totalità del Parco fa parte della Provincia di Livorno, tranne Giglio e Giannutri che afferiscono invece alla Provincia di Grosseto.

Quasi tutte le isole maggiori sono visitabili viaggiando con i traghetti di linea. Ecco, di seguito, quali sono e tutti i particolari da sapere per sbarcare in questi territori dove la bellezza della natura è ancora prorompente.


Elba

Porto di Portoferraio

L’isola d’Elba, sulla quale sono operativi tre porti, è raggiungibile dal porto di Piombino. Tutte le informazioni sugli orari e i prezzi delle corse di andata e ritorno dei traghetti per l’isola d’Elba sono reperibili al collegamento ipertestuale previamente indicato.

A Portoferraio arrivano i traghetti delle compagnie di navigazione Toremar, Moby e BluNavy, che percorrono in un’ora le tredici miglia nautiche e mezza, e gli aliscafi (che trasportano solo passeggeri senza veicoli) della Toremar, che impiegano quaranta minuti.

Anche per il porto di Cavo operano queste stesse compagnie, tranne BluNavy, e con le stesse unità navali, anche se con meno corse. Le sette miglia nautiche e mezza di distanza vengono attraversate in mezz’ora dalle navi e in un quarto d’ora dalle unità veloci.

Nel porto di Rio Marina fanno tappa le navi traghetto della flotta Toremar (si naviga per circa nove miglia in tre quarti d’ora) che poi proseguono la corsa per Pianosa.


Giglio

Si può raggiungere l’isola del Giglio da Porto Santo Stefano (capoluogo del comune di Monte Argentario). Il vettore della compagnia di navigazione Toremar impiega un’ora per coprire le undici miglia nautiche di distanza. Durante il periodo estivo non è consentito sbarcare con veicolo al seguito. Cliccando sul seguente link si viene rimandati a una pagina dove sono presenti maggiori dettagli sulle corse dei traghetti per l’isola del Giglio.


Capraia

Porto di Capraia

Per arrivare sull’isola di Capraia ci sono i mezzi della flotta Toremar, che partono dal porto di Livorno. La durata della navigazione delle trentasette miglia nautiche è di due ore e quarantacinque minuti. Anche in questo caso, d’estate è attiva la limitazione all’afflusso e alla circolazione di veicoli, anche perché sull’isola c’è un’unica strada carrabile (lunga 800 metri). Al link che segue si possono approfondire le informazioni sulle corse dei traghetti per l’isola di Capraia.


Pianosa

Pianosa è stata sede di un carcere e attualmente è visitabile ma le visite sono a numero chiuso e con percorsi guidati. Per raggiungere l’isola c’è una corsa alla settimana con partenza da Piombino e scalo intermedio a Rio Marina. I traghetti per l’isola di Pianosa sono quelli di linea (Toremar) che, per navigare le trentuno miglia nautiche, impiegano due ore e cinquanta minuti.


Giannutri

L’isola di Giannutri è collegata a Porto Santo Stefano. Le dodici miglia nautiche di distanza vengono completate, in motonave, in cinquanta minuti. Le corse non sono molte durante l’inverno, mentre sono giornaliere durante la stagione estiva, con partenza e rientro in giornata.


Gorgona

Gorgona è sede di una colonia penale agricola, ed è visitabile. Si può arrivare sull’isola in motonave in un’ora e trenta minuti (si tratta di 20 miglia nautiche) con partenza dal porto di Livorno. La prenotazione è obbligatoria. Allo sbarco bisogna esibire un documento d’identità, oltre che i documenti rilasciati dalla compagnia all’atto della prenotazione. La visita può avvenire solo con l’accompagnamento della guida ambientale escursionistica.

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